iHS S.p.A. presenta la rubrica “Lavorare Sicuri”
Grande attenzione nel rispetto delle procedure e delle normative, scrupolo e costanza nella formazione del personale, aggiornamento continuo e innovazione tecnologica, sono queste le skills fondamentali per lavorare in sicurezza e garantire il massimo della qualità nell’erogazione dei servizi al Cliente. iHS si avvale di professionisti e formatori esperti nell’ambito della Sicurezza sul lavoro. L’assunto di base che vuole trasmettere fortemente l’azienda è che il lavoratore sia certo di lavorare con il massimo della tutela dai rischi ed in totale “serenità”.
Abbiamo intervistato l’Ing. Tonino Lunetta, in qualità di RSPP di iHS S.p.A., per conoscere quanto incide la sicurezza del lavoratore sulla qualità del servizio e, quindi, dei risultati ottenuti sul campo:
“Il legislatore impone tutta una serie di obblighi volti a tutelare la salute e la sicurezza del lavoratore – afferma Tonino Lunetta – ottemperare alle cogenze previste dalla vigente normativa comporta per le aziende investimenti in tempo ed economici tali da scoraggiare molto spesso anche gli imprenditori più motivati.
Scorgere nei numerosi obblighi delle opportunità rappresenta, a nostro parere, l’unica possibile chiave di lettura. Infatti, garantire all’operatore idonee misure di prevenzione e protezione, nonché un adeguato addestramento gli consente di concentrarsi esclusivamente sulla qualità del servizio erogato.
Manipolare dei prodotti chimici sapendo che qualcuno ha già effettuato una valutazione dei possibili rischi ed individuato le modalità operative che ne permettono un utilizzo in sicurezza, innalza sicuramente lo standard qualitativo della prestazione resa. Lavorare in sicurezza, molto spesso, significa “anche” estendere la tutela a terzi.
Nel mondo del cleaning, il rispetto delle procedure, la disponibilità ed il corretto utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), la conoscenza dei punti di forza e dei punti di debolezza delle sostanze chimiche, rappresenta sicuramente un valore aggiunto.
Prendiamo come esempio – ha concluso Tonino Lunetta – proprio l’attuale emergenza COVID-19:
– l’operatore che indossa ed usa correttamente mascherina chirurgica e guanti di protezione non rappresenta una fonte di contagio;
– l’operatore che utilizza al meglio i prodotti chimici in dotazione garantisce una corretta igienizzazione e sanificazione delle superfici;
– l’operatore che utilizza al meglio le attrezzature messe a disposizione dal datore di lavoro (ad esempio gli ozonizzatori) garantisce una corretta ed efficace sanificazione degli ambienti”.